venerdì 29 settembre 2017

RECENSIONE • Il valzer degli alberi e del cielo. L'ultimo amore di van Gogh. di Jean-Michel Guenassia.

Buenos días lectores! In questi giorni mi troverò a Valencia con le mie amiche-colleghe-blogger e come l'anno scorso condividerò il nostro diario di bordo per chi ci vorrà seguire, questa volta però lo scriveremo sul loro blog, che, se ancora non conoscete, vi consiglio di sbirciare Una ballerina a Parigi dove si parla di un po' di tutto ma in particolare delle passioni di D. e N. Oggi però scrivo questo post perchè vi voglio lasciare la mia opinione di uno dei libro di cui vi ho parlato la settimana scorsa. Si tratta de Il valzer degli alberi e del cielo di Jean Michel Guenassia edito Salani Editore. Un vero e proprio tuffo nel passato tra le tele di un grandissimo pittore che io amo!

Esistono parole per esprimere la sensazione che provo vedendo per la prima volta un quadro di Vincent?

Il valzer degli alberi e del cielo
di Jean Michel Guenassia
Salani, 2017
pp 280

Nella torrida estate del 1890, a Auvers-sur-Oise, un uomo si presenta a casa del dottor Gachet: dall'aspetto, Marguerite, figlia del medico, lo scambia per uno dei tanti braccianti agricoli che lavorano nella zona. L'uomo è Vincent van Gogh, e per Marguerite, che ama dipingere ma si dibatte tra l'insoddisfazione di non riuscire a creare nulla di apprezzabile e una condizione di figlia predestinata a un matrimonio borghese, egli assume, giorno dopo giorno, le fattezze del maestro, del genio, dell'amore. Guardandolo dipingere, la giovane vede ora i paesaggi in cui è cresciuta - le case dai tetti di paglia, le acque del fiume, i fiori, gli alberi, il cielo - con nuovi occhi: la potenza della vera arte si dispiega davanti a lei, mentre la relazione con Vincent si fa sempre più stretta, più pericolosa e infine fatale. Quando assistiamo insieme a Marguerite alla nascita dei capolavori di van Gogh, Guenassia fa rivivere l'epoca d'oro degli impressionisti e getta una nuova luce sulla tragica fine dell'artista e sui misteri che circondano alcune delle sue opere.


Pagine intrise di storia e di arte. E' l'ultimo amore di Van Gogh a narrare, Marguerite Gachet, una giovane donna, una semplice diciannovenne ma molto moderna e ambiziosa per quanto riguarda le sue coetanee dell'epoca. 

L'amicizia è una cosa piuttosto misteriosa, non c'è dubbio, e io ho rinunciato a capire perchè Helene e io siamo le migliori amiche del mondo fin dalla più tenera infanzia, anche se su questa terra non esistono due creature più diverse di noi due. Oltre a non pensarla mai allo stesso modo, reagiamo sempre in modo opposto. Non condividiamo alcun interesse, non leggiamo gli stessi libri, non ammiriamo le stesse persone, e potrei continuare per ore a enumerare ciò che ci separa, e per ore a scervellarmi alla ricerca di ciò che ci unisce. Come dice bene lei, però, il giorno si alterna alla notte, i due non si fronteggiano mai e si completano a meraviglia.

Ogni capitolo è molto particolare perché inizia sempre con dei cenni storici realmente accaduti tratti da documenti originali del 1890, alternati dalle bellissime lettere tra il pittore e suo fratello Theo. Vincent conosce il Sig. Gachet, padre di Marguerite perché in cura da lui, raccomandato da Pissarro a causa del suo disturbo personale. Durante il soggiorno nella campagna francese Vincent sembra nervoso ma molto produttivo, anche se pur sempre con i suoi modi bruschi e burberi, tra le pagine traspare la sua vera passione, la sua unicità nel tradurre in pittura le sue emozioni che vengono trasportate sulla tela come non avrebbe saputo fare a parole. Un vero e proprio pittore impressionista che dipinge ciò che sente. Ho adorato anche la sua amicizia con Pissarro e con Gauguin, il suo modo sognante di parlarne. 


Dipinge aderente alla tela, senza osservare il campo, come se avesse memorizzato tutto o sapesse già cosa intende dipingere. Quando riprende del colore col pennello non guarda la tavolozza, in ogni caso non gira la testa. Mi sorprendono i suoi modi bruschi. Non posa la pittura sulla tela con delicatezza, come si fa di solito, ma con nervosismo, come se in mano avesse una frusta e colpisse il dipinto, sembra che abbia fretta, si muove a scatti. [...] Poi si lancia di nuovo in quel corpo a corpo, flagella la tela con colpetti frenetici. Non ho mai visto nessuno dipingere così.

Il suo quadro è un incanto, solcato da tratti vivi che danno il capogiro . Esala calore, manda fuori l'odore del grano, i colori fremono, c'è movimento, respiro, non sapevo che un giallo potesse palpitare tanto. "Ti piace? Ripete. Cosa rispondere? Il verbo piacere è troppo debole per esprimere il turbamento che provo. " Non ho mai visto niente di simile" 



La ragazza ne è totalmente affascinata e attratta, vede in lui un mentore importante per la sua crescita di donna e amante dell'arte.  Anche Vincent sembra preso e inizia una relazione con questa diciannovenne piena di ambizioni, sono costretti però a vedersi di notte, di nascosto perché il padre di Marguerite non approverebbe assolutamente, anzi ha già in serbo per lei un futuro totalmente diverso per sua figlia. Questa storia d'amore però non la vedo decollare, non riesce ad appassionarmi come invece succede leggendo le descrizioni di Vincent ed il suo amore per la pittura. E' forse questa la vera storia d'amore che ho trovato all'interno del libro da parte del pittore riguardo i suoi quadri. Marguerite  invece è innamoratissima e vorrebbe più certezze in questa storia, rivelandosi infine pericolosa e fatale. Il carattere particolare di Vincent ci traspare appena così come la sua malattia, mi sarebbe piaciuto conoscerlo un po' più a fondo, come era veramente quel genio tanto incompreso nella Francia del 1890. 

Il suo talento mi sarebbe dovuto saltare agli occhi, ma ero cieca, cieca come tutti i miei contemporanei, e avrei fatto bene a tacere. Tacere e ammirare. Godere della gioia che mi era concessa di stare a fianco di un simile genio, di vivergli accanto, di ascoltarlo esprimersi, e della felicità immensa che traevo dal vederlo dipingere. Quante volte è stato respinto, disprezzato dei mediocri, e quale non sarà stato il suo tormento davanti a quelle angherie, al fatto che non gli si rendesse giustizia? Quali dubbi, anche, lo avranno assillato, quale angoscia? E come dovrebbe essere grande la sua forza d'animo, per resistere con tanta fermezza sulla via che si era prefissato senza cedere ai ripetuti assalti degli ottusi come me!

Per quanto riguarda il libro nel complesso l'ho trovato una lettura scorrevole e piacevole che mi ha lasciato comunque delle belle sensazioni mentre mi immergevo totalmente nei quadri, nelle vigorose pennellate e nei colori di questo immenso artista. Un libro che vi consiglio e che vi farà luce su alcuni aspetti dell'ultimo periodi di vita di Vincet Van Gogh, da un punto di vista forse un po' troppo soggettivo ma particolare e diverso.

 A quel tempo, ciò di cui soffriva era mal compreso, e nessun medico sapeva come curare quelle turbe episodiche. Vincent era di un’indole dolce e calma, poco aggressiva, incline alla conciliazione più che al confronto, piuttosto fragile dietro la sua apparente forza ma, in rari momenti, diventava maniacale e ottuso o irritabile senza un’apparente ragione oppure sprofondava in una cupa malinconia, al limite della disperazione; poteva anche avere improvvisi attacchi di collera, e in pochi secondi s’infuriava oltre ogni ragionevolezza




SPECIAL EVENT ■ Ricomincio dai libri - Fiera del libro di Napoli 29 Settembre - 1 Ottobre



Buongiorno lettori, cosa c'è di più bello di fare in giro in mezzo a stand pieni di libri, novità ed autori in carne ed ossa? Non so se ne siete a conoscenza ma da oggi 29 Settembre al 1 Ottobre torna, anche quest’anno, la fiera del libro di Napoli. Giunta alla IV edizione, la mostra editoriale Ricomincio dai libri cambia casa. Da San Giorgio a Cremano, la manifestazione approderà, questa volta, nel centro storico della città.



30 case editrici, 13 associazioni, 30 autori: sono solo alcuni dei numeri della IV edizione di Ricomincio dai Libri, la fiera editoriale che quest’anno si volgerà dal 29 settembre al 1 ottobre presso l’ex ospedale della Pace, in quel di Napoli.
Tantissimi gli eventi previsti dagli organizzatori durante la tre giorni letteraria, dalle presentazioni degli editori a quelle degli autori singoli, dai workshop di giornalismo e di scrittura allo Speed Date letterario, dai laboratori delle associazioni ai momenti ludici per i più piccoli.
Il tutto, ovviamente, corredato dalla presenza di alcuni tra i più noti e affermati scrittori del panorama editoriale italiano, in fiera per presentare i loro ultimi capolavori.
Per scoprire nei dettagli tutto quanto avverrà a Ricomincio dai libri consultate il programma completo cliccando sul link sottostante:


Incontri che vi segnalo:
Fra le 30 case editrici che vestiranno i luoghi dell’ex Ospedale della Pace, in via dei Tribunali, ci sarà anche La Strada per Babilonia: fondata nel 2016 dall’esperienza sinergica fra Milena Edizioni e l'associazione culturale “Destinazione libri”, la casa editrice ha in questo anno di intenso lavoro mirato a supportare gli esordienti nel fantastico ma, spesso, impetuoso viaggio nel panorama librario italiano. A rappresentare La Strada per Babilonia, nel corso di questo speciale appuntamento con la letteratura, sarà Imago, il romanzo di esordio di Serena De Luca BossoL’autrice incontrerà il pubblico venerdì 29 settembre nella Sala del Lazzaretto - Spazio De Filippo, dalle ore 18.30 alle ore 19.00



lunedì 11 settembre 2017

NEW TALENTS ☕ In Ognuno di Noi di Chiara Donà


Buondì lettori, come vedete mi sto impegnando con questa bellissima rubrica settimanale dedicata agli autori emergenti. Purtroppo non riesco ad essere molto attiva sul blog e chi mi segue su instagram sa già che sto traslocando per questo non sono sempre presente. Oggi però vi parlo di Chiara Donà e del suo libro In Ognuno di Noi.



In Ognuno di noi 
di Chiara Donà 

Gilgamesh Edizioni, maggio 2017



La vicenda si apre in una piccola cittadina del centro degli Stati Uniti, alla fine degli anni quaranta. Adeline è solo una bambina di otto quando scopre che i genitori stanno divorziando. Sin da piccola aveva dovuto convivere con una famiglia amorevole ma un po’ soffocante che, in qualche modo, le aveva concesso poco spazio per curare le sue amicizie. Poi un bel giorno il padre diventa sindaco e inizia a trascurare il suo lavoro, la madre si sente oberata dagli impegni che la nuova carica del marito le impone e comincia a bere, disinteressandosi così della piccola figlia. Nasce in quel preciso periodo il profondo sentimento di odio di Adeline nei confronti della madre, perché la accusa del disfacimento della famiglia. Adeline ora ha settantasei anni, vive a New York e ha una bella famiglia, con figli e nipoti che la amano. Proprio per questo motivo decide di scrivere la storia della sua vita, non per vantarsi di quello che ha fatto, ma per trasmettere degli insegnamenti ai propri cari e alle persone che vorranno conoscere la sua esperienza. Attraverso un lungo flashback Adeline racconta quindi i sentimenti che hanno caratterizzato le diverse fasi della sua vita per far vedere come le situazioni in cui ci troviamo a vivere influenzano le nostre scelte e la nostra percezione della realtà. Questo romanzo è quindi suddiviso in brevi in capitoli, ognuno dei quali prende il titolo dal sentimento o dallo stato che caratterizza una determinata fase della vita di Adeline. Si inizia con la tristezza, in seguito alla separazione dei genitori, si passa poi attraverso una fase di odio, indifferenza e solitudine, intervallati da un breve periodo di assestamento nel quale la protagonista si isola e riesce almeno in questo modo a trovare la pace interiore che le permette di affrontare la vita giorno dopo giorno. Ci sono capitoli dedicati al rapporto madrefiglia e padre-figlia, altri dedicati alle amicizie e a quanto fosse difficile per Adeline aprirsi alla gente, stringere legami; per questo motivo deve ricorrere a una maschera, per sentirsi protetta dietro a qualcuno che non è realmente lei. Si affronta quindi il tema dell’amore e della passione e di quanto questi sentimenti talvolta portino delle delusioni inaspettate. Si parla infine della morte e della riconciliazione, due elementi cardine dell’intere vicenda: solo la morte del padre riesce a far riavvicinare Adeline alla madre, ma anche questo sarà un lungo processo, che vedrà il totale compimento solo quando la protagonista avrà a sua volta dei figli e capirà l’importanza del legame. Infine l’epilogo e la conclusione contengono dei moniti, dei consigli di vita validi sempre, in qualsiasi epoca e luogo.In particolare, l’intento di questo romanzo è di spingere il lettore a trovare il tempo di riflettere e di analizzare cosa c’è dentro in ognuno di noi. 


Questi pensieri iniziarono ad affollare la mia mente come le nuvole di temporale annebbiano il cielo estivo e avevano cancellato la mia momentanea serenità. Soffocai un grido di rabbia nel cuscino. Perché non potevo essere felice, perché delle tenebre misteriose si celavano sempre dietro ogni mia gioia? Ero triste e affranta, ero spaventata, avevo paura di cosa il domani mi avrebbe riservato. 



BIOGRAFIA
Dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Letteratura, Filologia e civiltà del Mondo Antico presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ho insegnato materie letterarie presso un Istituto Secondario di Brescia per 3 anni. La mia passione per la lingua e la cultura italiana mi hanno portata poi a fare esperienze di lavoro presso scuole di italiano a New York e a Londra. Al momento sono in Italia per la pubblicazione e promozione del libro e insegno inglese ai bambini delle elementari. Mi piace viaggiare, leggere e scrivere; il romanzo che ho appena scritto racchiude un po’ l’essenza di quello che sono e ha lo scopo di far riflettere i lettori sulla vita e sui sentimenti che ogni giorno ci troviamo a vivere. Mi ritengo infine una persona energica e quando mi prefisso un obiettivo cerco di raggiungerlo sempre.




CONOSCIAMO MEGLIO L'AUTRICE

D: Chiara, benvenuta su Libri che porto con me, questo è il tuo momento, io e tutti i miei lettori vogliamo conoscerti meglio, raccontaci chi sei e come ti sei avvicinata alla scrittura?

R: Amo leggere da quando faccio le elementari; risale ad allora anche la mia passione per la scrittura: ho sempre immaginato una continuazione per il libri che stavo leggendo. Poi, crescendo, ho coltivato il desiderio di scrivere qualcosa di mio, ma per svariate ragioni non avevo mai concluso nulla fino ad oggi. Scrivere per me è qualcosa di naturale, che nasce nel mio profondo, non è uno sforzo, non devo assolutamente pianificare quello che scrivo perché le pagine si susseguono seguendo il ritmo dei miei pensieri.

D: Ora parliamo un po' del tuo libro Ikanos la Gazza- la corona spezzataQuali sono gli argomenti principali che tratti in questa storia? 

R:  Si tratta di un romanzo introspettivo che ha lo scopo e la missione, concedimi questo termine, di far riflettere chi lo legge. Raramente troviamo il tempo di pensare alla nostra vita in modo profondo, mentre leggendo la storia di Adeline e attraverso il suo percorso di crescita e di scoperta delle passioni che risiedono nell’animo umano credo che ognuno di noi possa ritrovare un po’ di se stesso. Sicuramente come libro è adatto a un pubblico adulto, o comunque in possesso di una certa maturità; si addice specialmente alle persone riflessive, che posso trovare spunti interessanti per analizzare la propria vita sotto altri punti di vista.

D: Perchè un lettore dovrebbe scegliere di leggere il tuo libro?

R: Per il piacere di scoprire, attraverso Adeline, delle esperienze e provare dei sentimenti che sono parte fondamentale di ogni essere umano, ma delle quali spesso non siamo in grado di dare una definizione precisa. Cosa vuol dire essere arrabbiato? Cos’è l’amicizia? Adeline ci risponde attraverso la sua vita

Quando un libro non mi basta. ESTATE 2017

Il bel tempo e' ormai agli sgoccioli e tutti ne risentono del rientro al lavoro o a scuola. D'estate si sa, siamo più' rilassati, abbiamo più tempo libero, andiamo in vacanza e di conseguenza leggiamo di più. Al contrario io in questo periodo estivo invece riesco a trovare pochissimo tempo per leggere, considerata la stagionalità del mio lavoro. Per recuperare infatti mi capita di leggere più libri insieme, a volte faccio un pochino di confusione ma e' l'unico metodo che ho trovato per tornare al pari con tutte le letture che ho in programma. Ovviamente non mi sforzo mai altrimenti non sarebbe piu un piacere, anche se vado a rilento per me non ha assolutamente importanza.

E voi invece come leggete in estate? Quali sono stati i vostri libri sotto l'ombrellone?

Vi presento ora le mie letture attuali di cui presto vi parlerò' nello specifico nei prossimi post e faro' una recensione.



L' assasinio di Socrate 
di Marcos Chicot

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Grecia, V secolo a.C. Un oscuro oracolo predice l'assassinio di Socrate. Tra lo sconcerto dei suoi amici e seguaci, il filosofo sembra essere l'unico a non avere paura. In che modo questo terribile vaticinio si interseca con la condanna a morte da parte del suo stesso padre di un neonato spartano, un bambino dagli occhi quasi trasparenti? Mentre la guerra tra Atene e Sparta insanguina la Grecia, i destini di uomini politici, artisti e filosofi si intrecciano a quelli delle persone comuni: soldati che combattono fino allo stremo delle forze, madri che lottano per difendere i propri figli, giovani amanti disposti a tutto per salvare il loro amore...







Il valzer degli alberi e del cielo 
di Jean-Michel Guenassia

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Nella torrida estate del 1890, a Auvers-sur-Oise, un uomo si presenta a casa del dottor Gachet: dall'aspetto, Marguerite, figlia del medico, lo scambia per uno dei tanti braccianti agricoli che lavorano nella zona. L'uomo è Vincent van Gogh, e per Marguerite, che ama dipingere ma si dibatte tra l'insoddisfazione di non riuscire a creare nulla di apprezzabile e una condizione di figlia predestinata a un matrimonio borghese, egli assume, giorno dopo giorno, le fattezze del maestro, del genio, dell'amore. Guardandolo dipingere, la giovane vede ora i paesaggi in cui è cresciuta - le case dai tetti di paglia, le acque del fiume, i fiori, gli alberi, il cielo - con nuovi occhi: la potenza della vera arte si dispiega davanti a lei, mentre la relazione con Vincent si fa sempre più stretta, più pericolosa e infine fatale. Quando assistiamo insieme a Marguerite alla nascita dei capolavori di van Gogh, Guenassia fa rivivere l'epoca d'oro degli impressionisti e getta una nuova luce sulla tragica fine dell'artista e sui misteri che circondano alcune delle sue opere.


Rebirth. La magia della Luce
di Paola Caldarini

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Dopo tante vicissitudini, Sarah e Alex vivono finalmente un'esistenza felice. A coronare il sogno d'amore l'arrivo di Ayashe, la loro bambina. Ma subito dopo la nascita della piccola accade qualcosa di inspiegabile che li fa piombare in un incubo. Una minaccia le cui radici affondano in un passato lontano, rischia di compromettere il futuro della neonata. Per proteggerla i due dovranno fronteggiare nuovi pericoli e saranno costretti a riconoscere e ad accettare le loro paure peggiori, affrontando gelosie, inganni e situazioni al limite delle loro forze. Il romanzo è ambientato nelle splendide e selvagge terre situate all'estremo nord del Canada, dove avventura, amore e inquietudine si mescolano sullo sfondo del mito della Figlia della Luce, una storia antica narrata dalla tribù dei Nehylaw, Nativi Americani di cui Sarah è una discendente.